Alla vigilia di Italia-Norvegia, ultima partita del girone di qualificazione ai Mondiali del 2026, Federico Dimarco ha parlato in conferenza stampa da Milanello.

Gli azzurri, attesi domenica 16 novembre a San Siro (calcio d’inizio alle 20:45), sono già praticamente certi del secondo posto nel girone, a meno di una vittoria con nove gol di scarto, risultato che appare irrealizzabile considerando la differenza reti: +29 per la Norvegia, +12 per l’Italia.

DIFFICOLTÀ
“Parliamoci chiaro, è difficilissimo. Anzi, impossibile. Al di là del 9-0, è l’ultima gara prima dei play-off di marzo. Dobbiamo provare le ultime cose e poi vincere aiuta a vincere”.

LA SCONFITTA DI OSLO
“In Norvegia è andato tutto storto, abbiamo preso un 3-0 secco. Dispiace, è stata la prima del girone e ci ha condannato anche se dopo le abbiamo vinte tutte. Non è una cosa facile da accettare. La Norvegia è una squadra forte, l’Italia però deve qualificarsi a questo Mondiale per ciò che abbiamo fatto vedere in questo girone”.

PROGRESSI
“Affronteremo una squadra forte. Ma non siamo quelli dell’andata. Domani dobbiamo farli ricredere e conquistare la settima vittoria consecutiva”.

Intervistato da Sky Sport, Dimarco ha parlato anche del suo percorso personale e del rapporto con il commissario tecnico Gennaro Gattuso:
“Ho avuto tanti momenti belli e brutti prima di questo. Verso la fine dell’anno scorso ho sofferto tanto e ho cercato di uscirne nel migliore dei modi con il lavoro. Sono contento della fiducia di Chivu e Gattuso. Con lui c’è un bellissimo rapporto, è una persona schietta che ci ha fatto tornare ad avere quel sentimento di appartenenza alla maglia della Nazionale e credo sia importante”.

CALENDARI
“Non decido io i calendari, ci sono persone che si occupano di queste cose. Noi dobbiamo fare bene il nostro mestiere, quindi metterci a disposizione sia del club che della Nazionale”.

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Sezione: NEWS / Data: Sab 15 novembre 2025 alle 17:00
Autore: Luca Di Leonardo / Twitter: @tuttofanta
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