Fantacalcio, OGGI TI PRESENTO... CARLOS TEVEZ

SCHEDA DI CARLOS ALBERTO TEVEZ

Nome: Carlos Alberto
Cognome: Tevez
Data di nascita: 5 febbraio 1984
Luogo di nascita: Ciudadela (Argentina)
Età: 29
Altezza: 1.73
Ruolo: Attaccante
Piede: Ambidestro
Club: Juventus

Dopo aver sfiorato l’arrivo in Italia nel gennaio scorso con destinazione Milan, finalmente Dal 26 giugno Carlos Tevez arriva il Italia diventando ufficialmente un giocatore della Juventus affacciandosi dalla sede con la maglia numero 10.
La società bianconera, bruciando sul tempo nella trattativa il Milan, ha raggiunto l'accordo per portare sotto la Mole l'attaccante argentino. Decisivo il blitz a Manchester di Marotta e Paratici, che hanno chiuso la trattativa con il City a 9 milioni di euro più bonus. Al giocatore vanno tre anni di contratto a 5 milioni più bonus.
Tevez sarà il tassello chiamato a trasformare l'attacco della Juventus con Llorente e il terzo, che al momento è Vucinic, in una macchina da guerra, implacabile d’avanti la porta.
Su Tevez molti di voi sanno già qualcosa, visto che è un giocatore di livello internazionale. Ma proviamo a darvi ancora più dettagli sull’attaccante argentino.
Innanzi tutto partiamo dal soprannome di Tevez, Fin da bambino è soprannominato” l'Apache”,  dato al quartiere dov'è nato, Ejército de los Andes, veniva anche detto Fuerte Apache, dal film con Paul Newman Fort Apache, The Bronx.
La sua carriera calcistica incomincia all’età di 13 anni entrando nelle giovanili del Boca Juniors, con cui vince praticamente tutto, esordendo in prima squadra nel 2001, e consacrandosi miglior calciatore sudamericano nel 2003 vincendo il pallone d’oro sudamericano.
Nel 2004 si trasferisce in Brasile alla squadra del Corinthians, con i quali vince un campionato e altri due palloni d’oro sudamericani. Negli ultimo anno al Boca l’apache si lega a Kim Joorabchian, suo attuale procuratore, e al fondo d’investimento sudamericano MSI, che è stato il vero artefice del suo passaggio al Corinthians.
Ma come molti giocatori sudamericani che cedono una parte del loro cartellino a fondi d’investimento, anche per Tevez ci sono stati problemi quando il West Ham lo acquista per portarlo in Inghilterra, la FA multa pesantemente la società inglese, dato che il regolamento d’oltremanica non prevede che il cartellino di un calciatore possa essere di terze parti, al di fuori delle società aventi diritto alle prestazioni sportive.
Ma la svolta della carriera dell’Apache avviene nel 2007, quando il Manchester United lo acquista dal West Ham, e grazie a Sir Alex Ferguson negli anni a seguire diventa un vero e proprio fuoriclasse di livello internazionale. Vantando 34 gol in 99 presenze, una Champions League nel 2008 vinta da protagonista.
Nel 2009 Tevez si trasferisce dall’altra sponda di Manchester, quando il Manchester City degli sceicchi lo acquista dai cugini rivali per l’incredibile cifra di 38 milioni, ed è proprio con i citizens che il giocatore esprime tutto il tuo talento. l’apache realizza uno score di 86 gol in 53 partite nei primi due anni, andando a vincere il titolo di capocannoniere della Premier League nella stagione 2010/2011. Ma la cosa che colpisce di più è che riesce a realizzare tutti questi gol pur giocando non da terminale unico offensivo.
Ma è proprio nell’anno dello storico titolo del City, che i rapporti tra Tevez e l’allenatore Roberto Mancini si rovinano del tutto, quando dopo essersi rifiutato di entrare in campo durante una partita di Champions League contro il Bayern Monaco, Mancini decide di metterlo fuori rosa per sei mesi. Nell’ultima stagione, nonostante le poche presenze (sempre per i famosi diverbi con Mancini), si dimostra di essere un “animale” dell’attacco finendo l’annata come vice campioni d’Inghilterra, con 17 gol e 11 assist in campionato.
Nella carriera di Tevez possiamo aggiungere la Nazionale albiceleste, dove ha vinto un oro al campionato Under 20 in Uruguay nel 2003, e uno all’olimpiade di Atene 2004 con l’Under 21.
Infine vado a fare una valutazione personale del giocatore, qui il mio “mezzo dollaro” me lo spenderei volentieri, anche se c’è da riflettere: “sarà l’acquisto giusto per la Juve e per i fantallenatori?”.
I pro sono che l’apache è un attaccante d'area, ovunque abbia giocato ha segnato caterve di gol. Il tassello che serve per pungere negli ultimi metri. Batte rigori e calci di punizione;
I contro sono che a causa degli ultimi due anni passati tra panchine e litigi al Manchester City, necessita di un restyling psico-fisico che potrebbe non farlo rendere da subito per il suo vero valore. E ci sarà da verificare l’intesa con il nuovo attacco che sta creando la Juventus.

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