Coppa Italia - Lecce-Juve Stabia 2-0

LECCE-Juve Stabia 2-0
(27' Krstovic (rig.), 95' Kaba)

Lecce (4-3-3): Falcone; Kouassi (57' Danilo Veiga), Gaspar, Tiago Gabriel, Gallo; Coulibaly, Pierret (57' Ramadani), Helgason (57' Tete Morente); Pierotti (82' Kaba), Krstovic (72' Camarda), Banda. All.: Di Francesco

Il Lecce supera ai trentaduesimi di Coppa Italia la Juve Stabia, con il risultato di 2-0

Di Francesco schiera il 4-3-3 su cui ha lavorato in tutta la pre-season, e sceglie Krstovic al centro dell'attacco nonostante le sirene di mercato, coadiuvato da Banda a sinistra e Pierotti a destra. Sulla destra il nuovo acquisto Kouassi vince il ballottaggio con Danilo Veiga, Pierret in cabina di regia e Helgason preferito a Berisha. 

Partono forte i salentini, prima occasione all'11' con il colpo di testa di Kouassi su azione d'angolo, palla a lato. La Juve Stabia non sta a guardare e cerca di fare male in ripartenza ai giallorossi. Sale in cattedra Krstovic che al 21' scalda i motori con un tiro che finisce fuori, poi al 27' scarica all'incrocio il rigore del vantaggio, fischiato per un fallo di mano su cross di Pierotti. I campani non si arrendono e provano a pervenire al pareggio con Candellone al 44' ma Falcone risponde presente. All'ultimo minuto della prima frazione avviene un episodio importante della gara, Banda entra durissimo da dietro su Mosti e riceve il rosso diretto lasciando la propria squadra in 10 per tutto il secondo tempo. 

Cambia del tutto lo scenario nella ripresa, con la Juve Stabia che le proverà tutte per pareggiare, lasciando spazi al Lecce in contropiede. Al 64' è pericoloso Tete Morente con un cross pericoloso, Bellich per poco non devia nelle propria porta. Il grande protagonista diventa Falcone con due grandi risposte su Piscopo e Mosti. Entra al 72' Francesco Camarda per Krstovic e il suo impatto è devastante sul match, e al 95' lavora un pallone da grande attaccante un pallone in mezzo a due avversari, mette a sedere un avversario, vede l'accorrente Kaba libero sulla destra e gli appoggia un pallone che il francese mette facilmente in rete.