ATALANTA-Bayer Leverkusen 3-0
(12’, 26’, 75’ Lookman (A))
ATALANTA (3-4-2-1): Musso; Djimsiti, Hien, Kolasinac (46’ Scalvini); Zappacosta (84’ Hateboer), Éderson, Koopmeiners, Ruggeri (91’ Toloi); De Ketelaere (57’ Pasalic), Lookman; Scamacca (84’ Touré).
Primo storico trionfo europeo per l’Atalanta nella notte di Dublino. Gli uomini di Gasperini hanno annichilito il Bayer Leverkusen con la tripletta di un Lookman in stato di grazia. Le “aspirine”, che in questa stagione non avevano mai perso e in generale non perdevano da 51 partite consecutive, oggi si sono completamente dissolte nel bicchiere della Dea, che ha dominato dal punto di vista tattico, tecnico e atletico.
Venendo alle formazioni, Gasperini tiene fede alla sua mentalità calcistica offensiva e risolve sia l’assenza di De Roon che il rebus sulla trequarti della vigilia, schierando la coppia De Ketelaere-Lookman alle spalle di Scamacca. A farne le spese è Pasalic, che si accomoda in panchina lasciando spazio a Koopmeiners, il quale arretra il suo raggio d’azione in mediana, formando così la cerniera di centrocampo con Éderson. Sulle fasce nessuna novità con Zappacosta a destra e Ruggeri a sinistra, mentre nel terzetto difensivo davanti al portiere “di coppa” Musso, viene preferito Djimsiti a Scalvini.
Xabi Alonso si affida al tridente “leggero” con Frimpong, Wirtz e Adli. Dalla panchina il totem Boniface e l’ex conoscenza del calcio italiano Schick.
L’Atalanta parte forte e l’intuizione tattica gasperiniana si rivela subito azzeccata. Al 12’ Koopmeiners trova un varco perfetto per Zappacosta, che mette in area un cross preciso: Lookman, sul secondo palo, anticipa un distratto Palacios e trova il tap-in vincente con il sinistro per il gol dell’1-0.
Il Bayer Leverkusen prova a reagire e ad entrare in partita, ma gli uomini di Xabi Alonso non riescono mai ad imbeccare Frimpong e Grimaldo per merito dell’aggressività dei difensori atalantini. La pressione della Dea è a tutto campo, anche in attacco, infatti alle “aspirine” non riesce quasi mai l’uscita dal basso.
E al 25’, proprio da un errore in fase d’impostazione del Leverkusen, nasce il raddoppio dell’Atalanta. Adli sbaglia la sponda regalando la palla a Lookman: il nigeriano dribbla Xhaka con un tunnel, rientra sul destro e calcia a giro sul secondo palo, freddando Kovar.
Dieci minuti dopo, i tedeschi provano a svegliarsi dal torpore. Grimaldo sfrutta un errore di De Ketelaere e si trova solo davanti a Musso, ma il suo pallonetto è debole e si infrange tra i guantoni del portiere argentino.
Prima dell’intervallo c’è tempo per un’altra occasione per i bergamaschi che ci provano con un sinistro dal limite di CdK che trova la parata di un attento Kovar.
Le due squadre vanno negli spogliatoi sul risultato di 2-0, con un’Atalanta padrona del match e un Leverkusen completamente in bambola.
Al rientro dagli spogliatoi, Xabi Alonso corre ai ripari e inserisce un attaccante di ruolo come Boniface per Stanisic, mentre Gasperini è obbligato a sostituire l’acciaccato Kolasinac con Scalvini.
Dopo un’occasione potenziale per l’Atalanta con un cross basso di Koopmeiners sventato in corner da Hincapie anticipa Cdk che sarebbe stato libero di colpire a porta vuota.
Al 59’ tipica azione del Bayer Leverkusen con Adli che crossa pericolosamente in mezzo trovando il taglio di Frimpong: il sinistro dell’esterno olandese è impreciso e termina alto sopra la traversa di Musso.
Al 75’ l’Atalanta chiude la pratica. Scamacca guida il contropiede dei suoi allargando per il solito Lookman: il nigeriano punta occhi negli occhi Tapsoba e scarica una fucilata di sinistro all’incrocio dei pali senza lasciare scampo a Kovar. Tripletta pazzesca per l’11 atalantino, che scatena la festa dei 7 mila tifosi nerazzurri presenti all’Aviva Stadium di Dublino.
All’81 ci prova il subentrato Schick con un colpo di tacco su cross di Frimpong, trovando però la deviazione in corner di Djimsiti.
L’ultimo tentativo, nei minuti di recupero, è di Hlozek con un potente destro da fuori area che termina di poco a lato.
Finisce così, con l’Atalanta che ribalta i favori del pronostico e si aggiudica per la prima volta nella sua storia un trofeo europeo. Un’impresa storica quella compiuta da Gasperini e i suoi, che permette al nostro Paese di vincere, dopo 25 anni, la Coppa UEFA e per la prima volta di alzare al cielo il trofeo dell’Europa League.
Autore: Redazione Tuttofantacalcio
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