Parte con oggi la serie di interviste esclusive di Tuttofantacalcio. Oggi, ai nostri microfoni Giacomo 'Ciccio' Valenti, noto personaggio dello spettacolo tevisivo e radiofonico, oltre che tifoso dell'Inter e Livorno.

 

 

 

 

CHE PROGETTI LAVORATIVI HAI IN  QUESTO PERIODO?

"Dopo l’ottimo successo dell’anno scorso domani riparte Supporters su LA3,  il calcio visto dai tifosi con sfottò, opinioni e cronache, insomma molto molto divertente. Dopo di che negli ultimi 3 anni ho lavorato solo per sceneggiatura e regia in giro per il mondo e sto finendo la sceneggiatura di un film e siamo alle battute finali;  ho appena finito di girare la quinta serie di Onore e Rispetto che andrà in onda penso l’anno prossimo".

 

QUANDO E COME SEI DIVENTATO UN TIFOSO INTERISTA?

"mio zio, o meglio lo zio di mia mamma il fratello di mio nonno, giocava con Meazza e quindi per noi è stata una cosa immediata innamorarsi di questi due colori insieme, quindi non c’è neanche una data, direi dal momento del concepimento".

 

SE TI DICO LA PAROLINA “TRIPLETE”, CHE RICORDI TI VENGONO IN MENTE?

"Con triplete mi viene in mente… In realtà è una data 15 Dicembre del 2009, quando chiamai un mio amico regista  Simone Cannata e gli dissi “cosa fai il 16 Marzo” e lui mi disse “che ne so” . Praticamente al sorteggio era uscito il Chelsea e gli dissi “andiamo a Londra, vinciamo col Chelsea e vinceremo la Champions”. E in effetti questo è successo e fu fatto uno speciale su Mediaset dal titolo “una grandissima cavalcata”.

 

TORNANDO AL DERBY DI IERI, DOVE LO HAI VISTO?

"L’ho visto allo stadio con mio figlio abbiamo fatto la tessera tribuna family. Lui è stato contentissmo perché c’era fuori un palchetto con l’animazione e c’era anche Zanetti, Berti e Toldo. E lì Lorenzo, mio figlio di 8 anni, è impazzito di gioia".

 

E DOPO IL GOL DI GUARIN SCOMMETTO CHE HAI AVUTO PICCHI DI GODURIA…

"Si picchi di goduria ma anche dei brividi perché volevamo portare a casa sti 3 punti fondamentali, al di là del derby, per la classifica è un balzo in avanti notevole. E da tifoso pragmatico interista la vedo sempre che ci possano essere dei momenti di crisi e quindi essere in testa è chiaro che vuol dire stare sotto pressione. Comunque secondo me ci sono squadre in questo campionato che sono veramente molto molto forti".  

 

VOGLIO METTERE ALLA PROVA LA TUA FEDE NERAZZURRA: TRA UNA VITTORIA NEL DERBY E UNA MEGA TAVOLATA CON TUTTO IL "BEN DI DIO" DA MANGIARE SENZA LIMITI, COSA SCEGLIERESTI?

"Non ho dubbi, ti dico solo che ieri sera ho visto il derby e non ho cenato, cosa che non capitava dalla varicella del ’73 insomma. Ok la vittoria in Champions, ma il derby è bellissimo. Faccio un applauso alle tifoserie, è quella partita dove giustamente regnano gli sfottò che sono la linfa di queste partite. Ieri siamo usciti dallo stadio con mio figlio e ho fatto tante foto, anche con i tifosi del Milan, che chiaramente non erano felici, però tutto in un’atmosfera assolutamente goliardica. Non capisco chi può pensare ad un gesto di violenza in una partita di calcio, certe cose sono mostruose solo al pensarci".

 

A PROPOSITO DI QUESTI GESTI VIOLENTI NEGLI STADI DOVE PURTROPPO VANNO A CAPITARE E CAPITANO ANCORA, SECONDO TE QUALE SAREBBE UN RIMEDIO?

"Ma guarda intanto molti parlano del rimedio inglese, ma secondo me è una grandissima boiata, perché poi alla fine si danno appuntamento fuori gli stadi, ad una fermata della metropolitana, fuori dai pub per menarsi e quindi non cambia assolutamente niente. C’è un meccanismo all’interno della mentalità ultras che è previsto anche nella forma della solidarietà , come succede tra Inter e Milan. Ci sono tantissime sfide su soldi raccolti per ambulanze, defibrillatori, operazioni all’estero per bimbi che non hanno soldi e molte volte le curve si sono mosse per questo fine e mi sembra assolutamente assurdo che non venga ricordato. Ciò non toglie che secondo me se vai allo stadio per menarti sei veramente un pirla".

 

PARLIAMO ADESSO DI FANTACALCIO, INNANZI TUTTO TI CHIEDO SE SEGUI IL FANTCALCIO

"Assolutamente si, guarda sto aspettando in settimana la convocazione per l’asta".

 

SE HAI BISOGNO DI UN  “+3” PER VINCERE UNA PARTITA FONDAMENTALE E IL TUO GIOCATORE  SEGNA CONTRO LA TUA BENE AMATA INTER, CHE GRAZIE A QUEL GOL PERDE. TU COME REAGIRESTI?

"E’ abbastanza difficile perché purtroppo essendo uno psicopatico interista miro a prendere giocatori il più possibile dell’Inter… no no non me ne frega niente, cioè Inter e Livorno sono pezzi del mio cuore, insomma non esiste al mondo".

 

NELLE VARIE ANNATE IN CUI HAI PARTECIPATO AD UN FANTACALCIO TRA AMICI, QUAL E’ STATO IL GIOCATORE CHE NON E’ MAI MANCATO NELLA TUA FANTASQUADRA?

"La grande differenza la fa ormai, non scopriamo l’acqua calda, il gol che è una cosa fondamentale per vincere, avere fiuto e capire qual è la squadra che può essere la rivelazione e andarne a prendere il bomber. Oppure giocare con quei centrocampisti che sono capaci di andare a bonus, che forse per errore o scelta vengono classificati come centrocampisti, ma di fatto sono dei giocatori di attacco".  

 

E INVECE IL GIOCATORE CHE AVRESTI VOLUTO NELLA TUA FANTASQUADRA, MA CHE NON SEI MAI RIUSCITO A PRENDERE?

"Ti dico quest’aneddoto: quando il Livorno era in Serie A per prendere Lucarelli gli amici mi fecero spendere praticamente metà del mio budget perché sapevano che mi sarei lanciato su quel giocatore. Io chiaramente lo faccio in modo molto goliardica senza andare ad impazzire.
Ti dico solo che ai tempi di Radio Deejey ero retrocesso dalla A alla B e dalla B alla C perché prendevo solo giocatori dell’Inter e tipo avevo Weah e lo mandavo in tribuna ogni domenica. Per cui anche nel fantacalcio lo vivo nello sfottò".

 

NEGLI ANNI DI FANTACALCIO QUAL'É STATO IL NOME DATO ALLA TUA SQUADRA CHE TI HA CONTRADDISTINTO?

"Per anni ho avuto come nome il Grasshoppers , quest’anno voglio cambiare ma non ho ancora pensato al nome, ci devo pensare".

 

IN CONCLUSIONE TI CHIEDO DI FARE UN SALUTO E DARE UN CONSIGLIO PER I NOSTRI LETTORI DI TUTTOFANTACALCIO.IT  SU COME VINCERE AL FANTACALCIO

"Il consiglio intanto è divertirsi, perché come tutto quello che succede nel calcio, si possono fare mille previsioni ma poi nella realtà succede tutt’altro.
Mi ricordo anni fa c’era una produttrice e un’assistente di produzione, due donne, che abbiamo fatto entrare a fare con noi il fantacalcio e chiaramente all’inizio le classificavamo come la squadra più scarsa e battibile, insomma alla fine hanno vinto loro. Quindi per fare un fantacalcio ci vuole molta serenità.
Secondo me bisogna valutare il livello tecnico della squadra e le capacità che può avere quella squadra in quel periodo di forma durante la stagione; valutare le squadre impegnate nelle coppe che poi magari in campionato schierano una formazione totalmente diversa rispetto a quella tipo e da questo punto di vista l’Inter quest’anno non ha assolutissimamente problemi  e per questo è una squadra da cui poter andare a prendere qualche giocatore.
C’è il fattore “C” che non manca mai al fantacalcio, molte volte deteminante. E poi godetevi gli sfottò tra amici perchè è quella la lifa reale del Fantacalcio.
Un abbraccio forte e alla prossima".

 

Sezione: Due Chiacchiere con... / Data: Lun 14 settembre 2015 alle 18:23 / Fonte: Gianni Rendina
Autore: Gianni Rendina / Twitter: @rendina84
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