Continua la serie di interviste esclusive di Tuttofantacalcio. Oggi presso il Teatro Santa Lucia Lumani di Gioia del Colle (Bari), ai nostri microfoni ALVARO VITALI, attore, comico, nonchè tifoso della Roma. Ma sopratutto uno dei più grandi rappresentanti della commedia sexy all'italiana con il personaggio di PIERINO.

 

 

 

 

CIAO ALVARO, COSA STAI PREPARANDO IN QUESTO PERIODO E SE HAI QUALCOSA CHE BOLLE IN PENTOLA PER IL CINEMA?
"Si, per il cinema ho una sceneggiatura già da qualche anno che voglio fare per tutti questi ragazzi che mi richiedono quando rifaccio un altro Pierino. Ho scritto “Don Pierino” e ora sto aspettando uno sponsor o un produttore che si faccia avanti e voglio fare questo film per tutta questa gente che me lo sta chiedendo. Poi stiamo facendo questo tour “Pierino contro tutti” in giro per l’Italia e anche all’estero con mia moglie Stefania Corona".

 

SEI STATO IL RE INDISCUSSO  INSIEME A LINO BANFI E RENZO MONTAGNANI DELLA COMMEDIA SEXY ALL’ITALIANA DEGLI ANNI 70’ E 80’, TRA LE ATTRICI CON CUI HAI LAVORATO, CHI E’ STATA LA PIU’ INTRIGANTE?
"Ma sai non c’è stata una sola attrice intrigante, sono state tutte meravigliose, tutte colleghe e amiche bravissime. Perché devi sapere che dopo un mese di lavoro assieme si diventa veramente come fratelli, per cui non ci si fa caso se sul set quando lei per caso si sta spogliando davanti a te. Neanche ci pensi, ormai diventava veramente una cosa così famigliare. Io ho lavorato un po’ con tutte le più belle donne del cinema italiano, cominciando dalla Fenech, Gloria Guida, Michela Miti, Nadia Cassini, Lilli Carati per cui mi sono trovato bene con tutte".

 

POI ARRIVO’ LA SAGA DI PIERINO, CHE RICORDI HAI DI QUEI FILM?
"Bè, di Pierino ho dei ricordi meravigliosi. Diciamo che ho anche fatto dei film importanti anche con Fellini, il quale è stato lui a scoprirmi e a lanciarmi nel mondo del cinema. Ne ho fatti anche con Dino Risi, Roman Polański e tanti altri registi importantissimi come anche Steno.
Però quello che in effetti ha portato a conoscermi in tutto il mondo è Pierino, per cui io devo molto a questo personaggio. Solamente che mi lamento solo di una cosa, ma non solamente io in Italia, anche tutti gli attori e cioè di venire francobbolati per un solo personaggio interpretato. Questo perché non abbiamo la mentalità americana, ma abbiamo questa brutta mentalità che siccome io ho fatto Pierino, per loro sarò sempre Pierino. E non riescono a farmi fare un personaggio diverso per esempio un poliziotto o un ladro o qualsiasi personaggio io possa fare, io faccio l’attore per cui mi so immedesimare in qualsiasi sceneggiatura. Anzi a questi produttori dico, andatevi a vedere un film di Sergio Nasca “Malia, vergine e di nome Maria” e vedete Pierino come lavora e che attore è".

 

POI TRA I VARI FILM DI PIERINO TROVIAMO “PIERINO MEDICO DELLA SAUB”.  COME NACQUE L’IDEA DI QUEL FILM E SE CI PUOI RICORDARE QUALCHE BATTUTA DIVERTENTE?
"Ma sai, la sceneggiatura di quel film nacque che non era Pierino, era il medico della Saub e basta.
Solamente che siccome c’era la scia di Pierino, allora quel produttore di questo film mi disse: “Alvà, perché non mettiamo Pierino medico della Saub?”, per cui loro hanno messo alla fine l’aggiunta Pierino, medico della Saub. E’ andato bene questo film però non era il vero Pierino, non c’entrava niente con il personaggio creato, li facevo un medico con mio nipotino Pippetto e lo mettemmo apposta per fare questo film e riuscire a capire il senso di Pierino.
In quel film ci sono state tantissime battute divertenti, per esempio c’è stata una battuta molto bella in cui io stesso non riuscivo a recitare perché ridevo come un pazzo mentre la facevo. C’era questo ammalato che diceva: “dottò quando scureggio non faccio rumore e manco puzzo”, allora fa sta scureggia e io dico la battuta: “lei deve andare dall’otorino laringoiatrica, te fai dà nà bella sturata alle orecchie e già che c’è stati anche al naso, tacci tua!”.

 

POI COME PERSONAGGI OLTRE PIERINO HAI ANCHE FATTO GIGI IL BULLO, GIAMBURRASCA E UN PERSONAGGIO DEL MONDO DEL CALCIO PAULO ROBERTO COTECHINHO. RACCONTACI QUALCHE ANEDDOTO DI QUESTO FILM
"Aneddoti ce ne sono stati talmente tanti. In quel film recitava Mario Carotenuto, grandissimo attore e maestro che mi ha insegnato veramente il cinema.
Con Mario ci si divertiva, mi mandava tutti i giorni di nascosto sempre una rosa con scritto “da una tua ammiratrice”. Quando poi alla fine arrivarono cento rose, io sono andato da Mario e gli dissi: “sai che c’è una che mi scrive e mi manda tutte ste rose e io la devo conoscere, come posso fare secondo te?” e lui disse: “ce l’hai davanti!”.

 

SECONDO TE QUAL E’ STATO IL PAULO ROBERTO COTECHINHO NEL MONDO DEL CALCIO?
"Quando abbiamo creato quel personaggio, all’inizio abbiamo preso come spunto Paulo Roberto Falcao, ma lui non volle dare il suo nome e allora usammo il nome Cotechinho, prendendo come riferimento il Napoli di Maradona. Infatti ero riccio come lui e numero dieci sulle spalle.
Come calciatore Cotechinho poteva essere “il principe” Giuseppe Giannini della Roma per la fisionomia di quei tempi, neanche Francesco Totti perché lui è tutta un’altra cosa".

 

PARLIAMO DELLA TUA SQUADRA DEL CUORE, LA ROMA
"Ieri la Roma ha fatto una vittoria e parlando di classifica, sta andando abbastanza forte in questo periodo. Però la paura di tutti noi romanisti non è la squadra, ma gli arbitraggi. Per farti un esempio, nella partita contro l’Udinese c’era un rigore a nostro favore che non è stato dato. Menomale che abbiamo vinto, ma se disgraziatamente stavamo sullo 0-0, senza il rigore sarebbe stata una fregatura.
Della rosa di quest’anno della Roma, i giocatori che mi piacciono di più sono El Shaarawy , Salah, Florenzi che è un ottimo giocatore e anche il portiere non mi dispiace. Invece non mi piace molto Dzeko, è forte questo giocatore, però non capisco che cosa c’ha. Contro l’Udinese ha segnato fortunatamente, ma veramente fortunatamente, perché primo di fare un gol se ne mangia 14. Lo si è visto anche a Madrid che dopo un quarto d’ora si è mangiato un gol".

 

PER CONCLUDERE TI CHIEDO UN SALUTO PER I NOSTRI LETTORI DI TUTTOFANTACALCIO.IT
"Questo saluto te lo faccio recitando la famosa espressione algebrica, che ai tempi di Pierino spopolò:
“ + melo -
  + vengo -
  x non venir + -
  non melo - +
  o x lo -
  melo - di - “
In conclusione, un salutino a tutti questi lettori e mi raccomando seguitemi sempre, nonostante non faccia il calciatore, però vedetevi spesso Cotechinho che è veramente un bel film. Ciao ragazzi, col fischio o senza?".

Sezione: Due Chiacchiere con... / Data: Lun 14 marzo 2016 alle 15:20 / Fonte: Gianni Rendina
Autore: Redazione Tuttofantacalcio / Twitter: @tuttofanta
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