Fantacalcio, Coppa Italia: Sassuolo-Spezia 0-0 (5-4 d.c.r.)

SASSUOLO-SPEZIA 0-0 (5-4 dcr)

Rigori: Kouda (SP) gol, Berardi (SA) gol, Moro (SP) parato, Pinamonti (SA) gol, Candelari (SP) gol, Bajrami (SA) gol, Nikolaou (SP) gol, Thorstvedt (SA) gol, Esposito S (SP) gol, Laurientè (SA) gol.

SASSUOLO (4-3-3): Cragno; Pedersen, Tressoldi, Viti, Missori; Castillejo (76′ Berardi), Racic (91′ Lipani), Volpato (66′ Thorstvedt); Defrel (76′ Berardi), Mulattieri (99′ Pinamonti), Ceide (66′ Laurientè).

Il Sassuolo non trova il gol, ma alla fine riesce ad imporsi sullo Spezia ai calci di rigore. Gli emiliani hanno schierato un elevato numero di riserve in questo match di Coppa Italia contro lo Spezia, probabilmente per far rifiatare i titolari in vista degli impegni del weekend e allo stesso tempo concedere l’occasione di mettersi in mostra ai giocatori che hanno avuto meno minutaggio finora.

La squadra di casa nel primo tempo prova a rendersi pericolosa soprattutto con un volenteroso Castillejo che, però, non trova mai il guizzo decisivo; a metà del primo tempo viene anche poi ammonito il centrocampista neroverde Volpato per una trattenuta su Cipot. Si chiude quindi il primo tempo sul risultato di 0 a 0 senza che nessuna squadra riesca a prevalere sull’altra.

Nella ripresa gli emiliani provano ad alzare il ritmo senza riuscire a creare grattacapi alla difesa dei liguri. Dionisi dalla metà del secondo tempo in poi tenta di cambiare le carte in tavola inserendo prima Laurienté e Thorstvedt, poi Berardi, successivamente ammonito all’83’, e Bajrami, aggiungendo più peso e qualità all’attacco.

Nel finale arriva la rete di Kouda subito annullata dall’arbitro per fuorigioco, con successiva conferma anche da parte del Var, il giocatore dello Spezia si rende poi nuovamente pericoloso al 93’ costringendo Cragno a deviare in corner.

A fine tempo regolamentare e dopo i supplementari, nonostante le occasioni degli ultimi minuti, la partita rimane congelata sullo 0-0, con le due squadre che devono giocare quindi i rigori dove è decisivo l'errore di Moro dello Spezia.